Moduli del Corso (inclusivi di audio e video)

SEZIONE A: MINDFULNESS, STRESS, GENTILEZZA, EMPATIA, NEURONI SPECCHIO, RESILIENZA, TEORIA DEL CAOS, TECNICHE PRATICHE.

• MINDFULNESS: gestione dello stress, cenestesi, contaminazioni evolutive, compassione, terapia.
  Sull’agire in scienza e coscienza.
  La gentilezza spiegata dalla neuroscienziata Immaculata De Vivo e il “My life design” di Daniel Lumera.
• ALCUNI PREGRESSI STORICI
  Scrittura, sport, lavoro, medicina, psiche e potere.
  L’esempio di Sparta e del medico e campione olimpionico Icco di Taranto.
  L’uso dell’espressione cronologica “era volgare” nel rispetto interculturale.
• LEGGE IDEOMOTORIA, NEURONI SPECCHIO, INTENZIONI-AZIONI, APPRENDIMENTO, EMPATIA
  Teoria dell’immedesimazione, suggestione, super io.
  Consapevolezza, effetto Carpenter, effetto Rosenthal, previsione autorealizzantesi, intenzione e neuroni specchio.
  Rapporto tra coscienza, idea, parola, azione rehearsal.
  Registro sensoriale ed emozioni.
  Il vero significato di “Mens sana in corpore sano”, self talk e locus of control.
• RESILIENZA E MINDFULNESS
  Programma di Mindfulness per la Resilience@Work (RAW) Basato su Internet.
  Resilienza, mindfulness, caso, teoria del caos e ideologia dell’antifragilità.
  Forza evocativa delle parole, Taleb e il suo fraintendimento del termine “resilienza”.
  Da “Il caso e la necessità” di Monod alla predicibilità nella “teoria del caos” di Lorenz: limiti e orizzonti.
  Una tecnica pratica visuomotoria di mindfulness per l’interpretazione del caos.
• GLI ALBORI DELLA PSICOLOGIA APPLICATA ALLO SPORT
  La denominazione della “psicologia dello sport” già in Pierre de Coubertin.
  Angelo Mosso, Philippe Tissié, Edward Scripture, Norman Triplett, Ferruccio Antonelli.
  TRA PASSATO PROSSIMO E FUTURO: RIZZOLATTI E I NEURONI SPECCHIO
  Mindfulness personale e interpersonale, mente collettiva.
  Serendipità, progresso scientifico, progresso prestazionale.
  Tecnica dimostrativa della relazione ideomotoria tra sistema specchio e attivazione biochimica.
  Imagery, consapevolezza, prestazione e potenziale corticale.

SEZIONE B: AROUSAL, TECNICHE POSTURALI E TECNICHE PRATICHE DI MINDFULNESS

• LIVELLO DI ATTIVAZIONE GENERALE E LEGGE DELLA U CAPOVOLTA.
  Sei tecniche posturali statiche di base per esercizi di mindfulness, respiro, rilassamento, imagery e status alfagenico.
  Prescrizioni generali inerenti agli esercizi di mindfulness e di preparazione mentale.
• MINDFULNESS, FONTI CLASSICHE, RECENTI, ALTERNATIVE: “Mindfulness-Based Stress Reduction – MBSR”, “Mindful Eating”, “Mindfulness e Schema Therapy”.
  Istruzioni, testi, note, con video o audio, di carattere specifico per ogni esercizio o tecnica proposta.
  Cinque esercizi di osservazione, consapevolezza, controllo dei pensieri, delle emozioni.
  Due tecniche brevi di ristrutturazione cognitivo comportamentale (Schwartz) e di defusione (Luoma).
  Teoria e tecnica pratica dell’essere “presente al presente”.
  Una tecnica di consapevolezza del tatto, della barestesia e della propriocezione.
  Tre tecniche di respirazione, a) consapevole, b) vagotonica, c) attivante.
  Due esercizi di imagery e mindfulness.
  Come modificare e coniugare una tecnica con lo sport, il lavoro, la terapia e differenti contesti.
  Mental training, mental coaching e preparazione mentale professionale.
  Esercitazioni per professionisti e tecniche di mindfulness nella vita quotidiana.

SEZIONE C: TAO FOR HUMAN PERFORMANCE, SPIRITUALITÀ LAICA, CICLISMO GLOBE TROTTER, TAI CHI CHUAN E TECNICHE PRATICHE

• SPIRITUALITÀ E MISTICISMO: tra gli estremi di agnosticismo e ascetismo nello sport, nel lavoro, in terapia.
  “Uno, nessuno e centomila” per Pirandello, nella vita, nello sport e in un’ottica psicodinamica.
  Terenzio, “Nulla che sia umano reputo a me estraneo” tra scienze umane e neuroscienze.
  Contaminazioni evolutive tra spiritualità, mindfulness, pratiche orientali e neuroscienze.
  Dalla civiltà della Valle dell’Indo a Buddha, Lao Tzu, Confucio, Bodhidharma nel pensiero e nell’azione.
  Bushido, samurai, atleti olimpionici, “azione e inazione”, flow.
  Limiti mentali, limiti reali, credenze, pregiudizi e ‘onnipotenza’ umana nel bene e nel male.
• JERRY LINCH: il padre del “Tao for human performance”.
  Adattamenti di un questionario a più aree d’applicazione.
  Quattro questionari per lo sport, la corsa, il lavoro, l’evoluzione personale e la terapia.
  Istruzioni generali, scoring dedicato e sinossi dei quattro questionari.
  Criteri valutativi differenziati per l’ambito evolutivo della persona e per l’ambito clinico.
• “IL TAO E LA BICICLETTA”
  L’esempio del geografo Julien Leblay, da un grave trauma al ciclismo globe trotter.
  Dal profilo di uno sport e di un atleta alla costruzione di una tecnica immaginativa dedicata, basata sull’integrazione degli approcci, con finalità di consapevolezza sensoriale, anticipazione della meta, incremento o mantenimento del livello motivazionale, raggiungimento del flow.
  Primati della donna nell’evoluzione della specie.
• DAL “TAO SCI”
  Tai chi chuan: arte marziale, ginnastica, prevenzione e terapia.
  Legge 4/2013.
  Un esercizio di stretching dal tai ci chuan, ispirato ad alcuni sport e adattato a tutti gli atleti.
• BIBLIOGRAFIA