Master in Psicologia dello Sport Taranto
Il Programma di Formazione del Master in Psicologia dello Sport e delle Attività Motorie verso i Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026
Ad agosto del 2019, in concomitanza con la comunicazione della scelta di Taranto come sede dei Giochi del Mediterraneo 2026, il dr. Marco Sammarco, titolare dell’ITEP, Istituto di Tecniche Evolutive della Persona, e il dr. Luigi Santilio, Direttore del Centro di Medicina dello Sport e presidente dell’AMSD Associazione Medico Sportiva Dilettantistica di Taranto (Organismo distrettuale della FMSI Federazione Medico Sportiva Italiana, unica federazione di medicina riconosciuta dal CONI e unica società scientifica in ambito della Medicina dello Sport di riferimento per il Ministero della Salute) hanno varato un “Programma di Formazione del Master in Psicologia dello Sport e delle Attività Motorie verso i XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026”. Il programma sta andando avanti nonostante la pandemia, e comprende un Master, Corsi basati su Moduli Specialistici Pratici (MSP) e Corsi FAD con Crediti ECM per le professioni sanitarie.
Ma vediamo come si è sviluppata la storia che ha portato la Taranto magnogreca degli anni ’20 del nuovo millennio a fare da cornice ad un innovativo Master diretto agli Psicologi, ai Professionisti del settore e agli Atleti che intendono conseguire, a seconda del proprio ruolo e dei termini di legge, formazione, conoscenze e preparazione approfondite inerenti alla Psicologia dello Sport e delle Attività Motorie, in occasione dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026.
La città di Taranto è stata scelta dal Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo sia per la sua posizione al centro del Mare Nostrum, sia per l’importanza delle tradizioni sportive giunte dai fondatori spartani e dalla Magna Grecia.
L’idea muove anche da una sentita esigenza di formazione nata in me, dottoressa in Psicologia Clinica, amante e praticante di acrobatica aerea, e dalla mia constatazione che nel 2019, il Master di Psicologia dello Sport più vicino era frequentabile a Roma. Condividendo queste riflessioni con il dottor Marco Sammarco, Psicologo Psicoterapeuta, Presidente Regionale Puglia e Basilicata SPOPSAM Società Professionale degli Operatori di Psicologia dello Sport e delle Attività Motorie, Responsabile del Servizio di Psicologia dello Sport del Centro di Medicina dello Sport di Taranto con cui collabora del 1986, egli le ha accolte e ha assunto la Direzione Scientifica del Programma di Formazione del Master in Psicologia dello Sport e delle Attività Motorie, verso i XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, organizzato prontamente con la sede distrettuale dall’AMSD presso il Centro di Medicina dello Sport di Taranto affiliato CONI e FMSI, con il Direttore dr. Luigi Santilio che ne ha preso la Direzione Didattica.
Uno dei focus del Master è stata la creazione di nuove opportunità di lavoro e di specializzazione dirette agli Psicologi e di preparazione per i Professionisti del settore, spesso costretti a sopportare i costi e le difficoltà di corsi fuori sede.
Inoltre, l’iniziativa si propone di attivare, in una dimensione di green and blue culture and economy e nel contesto della dimensione sportiva mediterranea e locale, competenze professionali e personali d’eccellenza utilizzando e promuovendo le reti presenti sul territorio.
Altro obiettivo è la valorizzazione delle risorse tutte, umane, sportive e culturali, proprie della tradizione Magno Greca, che hanno lasciato una preziosa impronta nei beni museali del MArTa, Museo Archeologico Nazionale della città di Taranto. Infatti, vi sono conservati molti simboli che rimandano alle attività sportive della polis greca, come la Tomba dell’Atleta, che ospita lo scheletro di un giovane ginnasta (500-480 a.C.), gli attrezzi sportivi ritrovati nelle necropoli e una grande varietà di crateri e vasi decorati con immagini di scene sportive, dedicate agli dei protettori di queste attività, a dimostrazione dell’importanza che qui si è sempre attribuita allo sport. E sebbene non vi siano reperti in merito, restano autorevoli scritti classici che narrano le gesta di Icco, Medico precursore nella Medicina dello Sport, Atleta del V secolo ante contemporaneo e rettore del Ginnasio della polis.
Ancora oggi è da ritenersi basilare la valenza educativa e spirituale dello sport tramandata dalla civiltà greca e che è possibile risvegliare attraverso progetti di questo tipo.
Dott.ssa Chiara Missana, Psicologa Clinica, Psicologa dello Sport, Specializzanda in Psicoterapia.